Lincoln e lo zuavo del Papa

Il romanzo si ispira alla vera storia di John Harrison Surratt, figlio di Mary Surratt, prima donna giustiziata in America dopo la condanna subita per cospirazione contro il presidente Abraham Lincoln.
John è amico dell’assassino di Lincoln, John Wilkes Booth e, dopo l’attentato avvenuto la sera del 14 aprile 1865 scappa in Canada, a Montreal, dove trova rifugio presso alcuni sacerdoti.
Malcom Robertson, un giovane giornalista che la notte dell’omicidio scriverà un articolo per annunciare la morte del presidente viene incaricato di seguire le tracce del fuggitivo ma l’impresa si rivela complicata perché Surratt, spia confederata sudista, è uomo assai abile a mimetizzarsi e cambiare nome grazie anche alle numerose coperture che riceve da misteriosi personaggi.
La fuga dal Canada proseguirà in Inghilterra, a Liverpool e Londra, poi Parigi e la Francia fino a Roma, allora capitale dello Stato Pontificio dove il cattolicissimo Surratt riterrà di trovarsi finalmente al sicuro e si arruolerà nel corpo degli zuavi, la legione straniera del Pontefice.
Scoperto e riconosciuto da un compagno d’armi canadese, la sua cattura si trasformerà in un complesso gioco di scacchi diplomatico e Malcom seguirà da vicino tutte le vicende con l’aiuto di Annabelle, la bella figlia del console USA a Roma della quale s’innamorerà.
Il romanzo narra della straordinaria e incredibile fuga di John Surratt, il criminale più ricercato d’America, che durò per ben sedici mesi ricca di colpi di scena.
Un’avvincente storia di cospiratori e di spie che si intreccia con quella romantica tra Malcom e Annabelle.